Il compost rappresenta un prezioso alleato per chi si dedica al giardinaggio, sia che si tratti di curare un orto, un giardino o semplicemente delle piante in vaso. È una soluzione ideale anche per chi è alle prime armi, grazie alla sua semplicità d’uso e ai numerosi benefici che apporta. Tuttavia, una delle domande più frequenti riguarda la possibilità di evitare i cattivi odori che talvolta si sviluppano durante il processo di compostaggio. Come si può prevenire questo inconveniente?
Compost senza odori: cosa fare?
È importante chiarire subito un concetto: l’idea che la compostiera debba necessariamente emanare cattivi odori è un falso mito. Certo, in un giardino lo spazio è più limitato rispetto a un ambiente naturale come un bosco, ma i principi che regolano il compostaggio restano invariati e possono essere applicati con successo anche in contesti domestici.

Il compost, rispetto ai fertilizzanti chimici, offre numerosi vantaggi: è più sostenibile, più economico e garantisce un ritorno di fertilità al terreno sia nel medio che nel lungo periodo. Gli scarti organici, se ben gestiti, restituiscono al suolo sostanze nutritive preziose, difficilmente ottenibili con altri metodi.
Nonostante ciò, molte persone rinunciano a produrre compost per timore dei cattivi odori che potrebbero diffondersi nel proprio giardino. In realtà , la presenza di odori sgradevoli indica che qualcosa nel processo non è stato eseguito correttamente.
Compost: che cosa fare?
Riempimento: Quando si aggiungono gli scarti alla compostiera, è fondamentale bilanciare correttamente i residui vegetali verdi e quelli secchi. Questo equilibrio consente di mantenere il giusto livello di umidità , evitando sia l’eccessiva secchezza che la necessità di annaffiare frequentemente il composto. Un’adeguata proporzione tra materiali umidi e secchi è essenziale per un compostaggio efficace.

Aerazione: È importante rivoltare regolarmente il compost per favorire l’ossigenazione. I microrganismi responsabili della decomposizione hanno bisogno di ossigeno per lavorare al meglio e per evitare la formazione di cattivi odori dovuti alla degradazione anaerobica degli scarti. Anche la temperatura va monitorata, poiché influisce direttamente sulla qualità del processo.
Maturazione: Questa fase può richiedere diversi mesi e si conclude quando il compost assume un colore scuro e una consistenza simile al terriccio. Se necessario, si può attendere ancora un po’, poiché i tempi di maturazione possono variare in base alle condizioni climatiche e al tipo di materiale compostato.
Come evitare gli odori?
Se dalla compostiera provengono cattivi odori, significa che il processo di compostaggio sta incontrando delle difficoltà . In genere, si possono distinguere due tipologie principali di odori, che è importante riconoscere e gestire tempestivamente.

Odore di marcio: Un odore intenso di putrefazione indica spesso un eccesso di umidità o una carenza di ossigeno all’interno della compostiera. Questi due fattori sono fondamentali per il corretto funzionamento del processo e non dovrebbero mai essere trascurati.
Odore di urina: Questo tipo di odore si manifesta quando c’è uno squilibrio tra materiali ricchi di azoto e quelli ricchi di carbonio. Per evitarlo, è importante bilanciare adeguatamente gli scarti, alternando residui verdi (ricchi di azoto) e materiali secchi (ricchi di carbonio).
Come fare sparire l’odore
Odore di marcio: In presenza di questo odore, è probabile che siano stati aggiunti troppi scarti umidi. Per ristabilire l’equilibrio, è consigliabile incorporare materiali secchi come rametti, foglie, trucioli di legno o fascine, aumentando così la porosità e favorendo l’aerazione. È utile anche rivoltare frequentemente il compost per migliorare la circolazione dell’aria.

Odore di urina: Anche in questo caso, la soluzione consiste nell’equilibrare meglio gli scarti. Se si sono aggiunti troppi residui di origine animale o erba fresca, è opportuno integrare materiali legnosi o contenenti cellulosa, che aiutano ad assorbire l’umidità in eccesso e a neutralizzare gli odori.
Seguendo questi semplici accorgimenti, è possibile evitare la formazione di cattivi odori nella compostiera, anche quando questa si trova vicino all’abitazione. Se si rispettano queste regole di base, il problema degli odori sarà facilmente risolto e il compostaggio diventerà un’attività piacevole e priva di inconvenienti.